giovedì 11 aprile 2024

IL MASSAGGIO OLISTICO

 


Il massaggio olistico è una tecnica di manipolazione del corpo che ha lo scopo di ripristinare l’equilibrio e il benessere dell’intero organismo. Vediamo in cosa consiste e quali sono i benefici. 

Il massaggio olistico, come detto sopra, si propone di apportare benefici a livello complessivo della persona, ristabilendo l’equilibrio generale anche in rapporto all’ambiente circostante. In particolare, i benefici del massaggio olistico dovrebbero riflettersi su:

Ansia e stress: il massaggio ha un naturale effetto rilassante che si ripercuote anche sulla mente e sullo spirito 

Problemi di insonnia e del ritmo sonno-veglia: la manipolazione del corpo dovrebbe indurre la produzione di serotonina, con un effetto benefico sul sonno

Tensioni e contratture muscolari: le manovre agiscono direttamente sui blocchi muscolari con l’effetto di attenuarli

Energia complessiva: il drenaggio linfatico e il rilassamento aiuteranno l’organismo a guadagnare energia e forza

Circolazione sanguigna: comprimendo il corpo in determinati punti, si può favorire il drenaggio del sangue in zone congestionate

Sistema immunitario: con il drenaggio il corpo si libera anche dalle tossine

Respirazione: la stimolazione dei muscoli dell’addome e le respirazioni lente e profonde che il paziente esegue durante il massaggio contribuiscono a diminuire lo stress e ad aumentare la concentrazione.

LA MADEROTERAPIA

 La maderoterapia è una tecnica non invasiva che non causa danni ai tessuti ed è perfetta per trattare ogni parte del corpo, ma soprattutto che apporta diversi benefici. L’operatore prepara il corpo a ricevere questo trattamento con un massaggio eseguito con le mani, solo successivamente passa agli attrezzi di legno.

Tra i principali benefici di questa tecnica di massaggio sicuramente c’è un miglioramento dell’aspetto cutaneo, perché la maderoterapia  ha un’azione drenante in grado di migliorare lo stato dell’epidermide. Non solo. Questa tecnica è anche  in grado di sciogliere le contratture, se il massaggio viene fatto con lunghi passaggi sulla pelle di lieve intensità. Infine, viene consigliata anche per trattamenti anticellulite, rassodanti o semplicemente per rilassare corpo e mente.





IL MASSAGGIO AL VISO KOBIDO

 Il Kobido Massage è una particolare tipologia di massaggio che deriva da un’antica pratica giapponese e che si configura come un rituale di bellezza attuato per dare tonicità e vigore alla pelle del viso.

I benefici del trattamento sono molteplici e si manifestano sia a livello fisico che mentale ed emozionale. Tra questi, ci sono:

  • l’aumento dell’ossigenazione dell’epidermide del viso
  • la riattivazione della circolazione sanguigna e del sistema linfatico
  • il rafforzamento delle fasce muscolari
  • l’incremento dell’elasticità e della tonicità della pelle
  • la maggiore idratazione dell’epidermide
  • la diminuzione e la prevenzione delle rughe
  • il rilassamento e la distensione della cute
  • la riduzione dello stress
  • la stimolazione di una sensazione generale di serenità e rilassamento



IL MASSAGGIO AYURVEDA ABHYANGAM

Il massaggio Abhyangam viene quasi sempre effettuato con oli essenziali, di cui sicuramente avrai già sentito parlare riguardo l’aromaterapia. In questo caso il metodo dell’Abhyangam fa uno step superiore, perché gli oli vengono scelti in maniera specifica per ogni persona che si sottopone al trattamento, considerando anche i suoi eventuali disturbi di tipo psicofisico.

La scelta oculata degli oli essenziali viene effettuata in base agli squilibri dei dosha (impurità) del singolo individuo, che sono in continuo mutamento a causa della loro natura instabile.

Lo scopo del trattamento, infatti, è proprio quello di ripristinare, seduta dopo seduta, la corretta armonia tra queste energie, con un immediato aumento del benessere e della salute.


Ma cos’è l’ayurveda?

Si tratta di una medicina indiana che ha più di 5000 anni, e che nell’ultimo secolo ha iniziato a prendere piede anche nel resto del mondo grazie alla sua efficacia e semplicità – qualità a cui l’uomo moderno, sempre più stressato, sta tornando ad ambire per riequilibrarsi con i ritmi della Terra.

IL MASSAGGIO LOMI LOMI

 Il massaggio hawaiano, conosciuto con il termine Lomi Lomi, è una particolare pratica che prevede una serie di manipolazioni attraverso le quali vengono stimolate alcune parti del corpo per il raggiungimento del benessere fisico, ma anche per ritrovare il necessario equilibrio tra corpo e mente.

Consente di arrivare ad uno status di benessere per cui ci si ritrova in perfetta armonia anche con l’ambiente esterno e con le persone presenti nella propria quotidianità.




IL MASSAGGIO DECONTRATTURANTE

 Il massaggio decontratturante ha come obiettivo quello di sciogliere e distendere le contratture muscolari che possono verificarsi per molte cause. Movimenti scorretti, postura, sforzo fisico o un allenamento intenso possono contrarre nel modo scorretto i nostri muscoli.

Prima di eseguire un massaggio decontratturante occorre mettere a conoscenza il massaggiatore di eventuali problematiche o malattie, che possano essere non adatte per questa tipologia di massaggio.


IL MASSAGGIO RILASSANTE

Il massaggio rilassante 
aiuta la riparazione dei tessuti, riducendo i dolori provocati dalle tensioni muscolari. 
Agisce sullo stress e sul flusso energetico rilassando i muscoli dalle tensioni accumulate e riportando l'intero organismo in uno stato di rilassamento.
L’utilizzo di oli essenziali permette il rilascio di molteplici effetti benefici durante la seduta.
Il massaggio viene inoltre praticato con un sottofondo musicale opportunamente scelto per favorire il rilassamento e per scacciare lo stress quotidiano.



mercoledì 10 aprile 2024

CONTROINDICAZIONI DEL MASSAGGIO





Le controindicazioni del massaggio, fondamentali per agire con cautela e correttezza professionale. Avvertenze che devono essere conosciute e tenute presenti quando il ricevente si trova in alcune condizioni fisiche. Quali sono?

Traumi e lesioni ai tessuti

Quando sono presenti delle rotture dei tessuti causate da processi traumatici recenti, non è possibile effettuare un massaggio. È necessario attendere che i tessuti e le lesioni si riparino, altrimenti si avvia il rischio di aumentare i processi infiammatori ed espandere la gravità delle lesioni. Questa controindicazione vale soprattutto in caso di ecchimosi, sanguinamento recente e ferite non rimarginate, contusioni, edemi.

Lavorando molto al livello di muscolatura, ovviamente vanno evitati i massaggi nei casi di rottura o lacerazione dei muscoli, guaine, tendini e legamenti sottostanti. Anche in caso di intervento chirurgico recente, devono passare diversi mesi prima di intraprendere una seduta di massaggio.

Infiammazioni

Tra le condizioni in cui scattano le controindicazioni al massaggio, ci sono gli stati di infiammazione acuti. Questa rappresenta un meccanismo di difesa del corpo, detto anche flogosi, che protegge l’organismo dall’azione di agenti nocivi (chimici, fisici, biologici) scatenati da traumi, infezioni o allergie. L’infiammazione tende ad eliminare le cause del danno ai tessuti o alle cellule, e avvia un processo di riparazione che segue diverse fasi (aumento della temperatura, arrossamento, dolore alla parte lesa che può essere funzionalmente limitata, etc.). Il massaggio va evitato, in quando determina l’aumento della circolazione sanguigna e accentua i sintomi infiammatori – soprattutto quando è presente una infiammazione dei linfonodi.

Febbre

Il massaggio accresce la temperatura locale, quindi non va effettuato durante i processi febbrili.

Presenza di varici e flebiti

In tali casi il massaggio è controindicato dato che può provocare il distacco di un trombo, ovvero una massa solida che si forma con piastrine o globuli rossi nei vasi sanguigni o nel cuore, dopo alterazioni della coagulabilità o della circolazione. In particolare nelle situazioni di tromboflebite si rischia la trombosi, ovvero la coagulazione patologica che rende il trombo in grado di ridurre oppure chiudere del tutto il vaso sanguigno.

Se massaggiare gli arti inferiori in caso di insufficienza venoso-linfatica è corretto, la presenza di situazioni varicose e processi infiammatori costituisce una pericolosità per le manipolazioni. Oltre a queste malattie vascolari infiammatorie, il massaggio va evitato anche quando sia presente una debolezza vascolare e gravi ritenzioni circolatorie.

Insufficienza cardiaca

In alcuni casi, sono presenti negli arti inferiori degli edemi che manifestano l’incapacità del cuore di inviare il giusto quantitativo di sangue agli arti. Il ristagno dei liquidi nella circolazione venosa provoca anche la loro fuoriuscita dal torrente vascolare, e gli edemi stessi. La controindicazione al massaggio in tal caso è forte, visto che le manovre su un paziente cardiopatico andrebbero a provocare un aumento del carico venoso e mettere in difficoltà il cuore. Il massaggio è considerato imprudente anche sia presente il rischio di embolia polmonare o di altri tessuti del corpo, e malattie cardiache che producono tachicardia e ipertensione.

Patologie del SNC con spasmi

Quando sono presenti delle evoluzioni spastiche nel paziente, il massaggio può favorire il processo di spasticità e, quindi, va evitato. Alcune manovre, infatti, comportano un accrescersi del tono muscolare e possono causare gli spasmi. È controindicato il massaggio anche nel caso di patologie con lesioni del sistema nervoso del tratto piramidale, e sintomi di compressione del nervo.

Insufficienza renale

Il massaggio è controindicato dato che può agevolare la diuresi (tramite il ritorno venoso e linfatico), ma anche la perdita di sostanze proteiche – la mancata capacità di riassorbimento delle proteine può dare luogo ad edemi localizzati (arti inferiori, occhi, etc.) e non va stimolata. Con le manovre potrebbe innescarsi una situazione di sovraccarico del tessuto renale, da evitare.

Neoplasie

Le manualità del massaggio facilitano la circolazione linfatica e, quindi, potrebbero favorire la diffusione di metastasi nel corpo. In alcuni casi di neoplasia la massaggio-terapia può essere accettata per migliorare gli stati di ansia, ma va considerata insieme al medico curante; per minimizzarne i rischi, migliorare gli stati di stress psicologico o alcuni sintomi fisici come dolore o linfedema.

Dermatiti

La manipolazione può causare irritazione nelle dermatiti e nelle dermatosi, diventando una fonte di contagio per tutte le patologie infettive della pelle (come la presenza di micosi da funghi). È sconsigliato anche per le patologie generalizzate come la dermatite allergica, le ustioni, le malattie non infettive e le ulcere da decubito (UPP).

Gravidanza

Durante i primi tre mesi, è bene valutare insieme al paziente e al medico ginecologo, se il massaggio sia applicabile; in caso non ci siano controindicazioni va effettuato in posizione laterale e predisponendo delle tecniche dolci per evitare zone rischiose come pancia, petto e vertebre lombari.

Patologie in corso

Le controindicazioni al massaggio possono essere decretate da uno stato patologico che spinga ad evitare delle manipolazioni, sopratutto in presenza delle fasi di sviluppo con febbre, nausea e dolori. Le manovre non vanno praticate specialmente nel caso di malattie muscolari degenerative, malattie metaboliche, malattie reumatiche e renali in fase acuta (come nel caso di recenti calcoli renali e biliari).

Valutando la presenza di dolori muscolari e articolari persistenti anche dopo la massoterapia, è bene ricordare anche un’antica regola per cui ogni massaggio che non allevia il dolore ma crea il suo accrescersi è sicuramente nocivo e, quindi, va interrotto.